venerdì 7 giugno 2013

Sacratissimo Cuore di Gesù

« Se la mette in spalla tutto contento »
    Signore, per le mie mani che han fatto ciò che non dovevano, le tue mani sono state trapassate dai chiodi, e i tuoi piedi per i miei piedi. Per la mia vista sregolata, i tuoi occhi si sono chiusi nel sonno della morte e le tue orecchie per le mie. La lancia del soldato ha aperto il tuo costato, perché, attraverso quella piaga, scorrano via tutte le impurità del mio cuore arso e roso per tanto tempo dalla malattia. Infine, sei morto perché io viva; sei stato sepolto perché io resusciti. Tale è il bacio della tua dolcezza, dato alla tua Sposa; quello è l'abbraccio del tuo amore... E' il bacio che il ladrone ha ricevuto sulla croce dopo la confessione; Pietro l'ha ricevuto quando il Signore l'ha guardato mentre egli lo rinnegava ed è uscito a piangere. Molti di coloro che ti hanno crocifisso, convertiti dopo la tua Passione, si sono uniti a te in questo bacio...;  quando hai abbracciato i pubblicani e i peccatori, sei diventato loro amico e loro commensale...

    Signore, dove porti coloro che abbracci e stringi, se non nel tuo cuore ? Il tuo cuore, o Gesù, è quella dolce manna della tua divinità, che custodisci dentro di te, nel vaso d'oro del tuo animo che supera ogni conoscenza. Beati coloro che sono travolti dal tuo abbraccio ! Beati coloro che, sepolti in questa profondità, sono stati nascosti da te nel segreto del tuo cuore, coloro che ti metti in spalla, lontano dal turbamento di questo mondo. Beati coloro la cui sola speranza sta nella dolcezza e nella protezione delle tue ali.

     La fortezza delle tue spalle ripara coloro che nascondi nel tuo cuore. Lì, possono dormire tranquillamente. Una dolce attesa li rallegra tra gli ovili di una santa coscienza e dell'attesa della ricompensa da te promessa. La loro debolezza non li fa svenire, né mormorare alcuna inquietudine.

Meditazione del giorno
Guglielmo di Saint-Thierry (ca 1085-1148), monaco benedettino poi cistercense
Meditativae Orationes, 8, 6 ; SC 324, 139
(Riferimenti biblici : Gv 19,34; Lc 23,42; 22,61; At 2,41; Mt 9,10; Eb 9,4; Sal 31,21; 90,4; Lc 13,34; Sal 68,14)  

domenica 26 maggio 2013

Santissima Trinità, solennità

Meditazione del giorno
Simeone il Nuovo Teologo (ca 949-1022), monaco greco
Inno 21 ; SC 174
“Tutto quello che il Padre possiede è mio”
Hai brillato, hai manifestato come luce di gloria
la luce inaccessibile della tua essenza, Salvatore,
hai illuminato l'anima caduta nelle tenebre...
Illuminati dalla luce dello Spirito,
gli uomini guardano il Figlio, vedono il Padre
e adorano la Trinità delle persone, l'unico Dio...

Poiché il Signore [Cristo] è lo Spirito (2Cor 3,17),
ed è Spirito anche Dio, il Padre del Signore,
certo un solo Spirito, poiché non c'è divisione.
Chi lo possiede, possiede veramente i tre,
ma senza confusione...
Poiché il Padre esiste, come può essere allo stesso tempo il Figlio?
Egli è increato per essenza.
C'è il Figlio, come può diventare lo Spirito?
Lo Spirito è Spirito – come apparirà Padre?

Il Padre è Padre, poiché genera senza sosta...
Il Figlio è Figlio poiché da sempre è generato
e prima di tutti i secoli è stato generato.
Nasce senza essere tagliato dalle radici.
Ma è distinto senza essere separato
e pienamente uno col Padre che è il Vivente
e lui stesso è Vita e dona la vita a tutti (Gv 14,6; 10,28).
Tutto quanto ha il Padre, lo ha anche il Figlio,
tutto quanto ha il Figlio, lo ha anche il Padre.
Vedo il Figlio, vedo anche il Padre.
Si vede il Padre in tutto simile al Figlio,
solo che l'uno genera e l'altro è eternamente generato...
Com'è che il Figlio viene dal Padre? Come la parola viene dallo spirito.
Com'è che è da lui separato? Come la voce lo è dalla parola.
Come prende corpo? Come la parola scritta...

Come dare un nome al Creatore di ogni cosa ?
Nomi, azioni, espressioni,
tutto è venuto nel mondo per ordine di Dio
poiché ha dato i nomi alle sue opere
e ad ogni realtà un nome specifico...
Ma il suo nome non l'abbiamo mai conosciuto
se non “Dio ineffabile”, come dice la Scrittura (cfr Gen 32,30).
Se è dunque inesprimibile, se non ha nome,
se è invisibile, misterioso,
inaccessibile, unico al di là di ogni parola,
al di là del pensiero non solamente umano
ma anche degli angeli,
“si avvolgeva di tenebre come di un velo” (Sal 18,12).
Tutto quaggiù appartiene alle tenebre,
lui solo, come la luce, è al di fuori delle tenebre.

domenica 19 maggio 2013

PENTECOSTE


7 doni dello Spirito Santo



Consiglio:

E' il primo dono dello Spirito Santo. Nella Bibbia indica il progetto di Dio su ogni persona. Questo dono aiuta a conoscere ciò che Lui si aspetta da ognuno. Ci facilita la vita mettendoci accanto persone di Sua fiducia (genitori, catechisti, amici, suore, Don...) che indicano la strada giusta da seguire. Lui si aspetta però anche che i ragazzi sappiano dare consigli ai compagni di viaggio con le parole e con i viaggi.

Sapienza:

Secondo la Bibbia è il secondo dono dello Spirito Santo. Serve a capire come funziona la vita e ad ordinare le cose secondo una classifica giusta riservando il primo posto a Dio. Spiega come le piccole  e grandi gioie aiutano a vivere meglio ma non durano per sempre. Per questo la persona saggia costruisce la casa sulla roccia e non sulla sabbia. La sapienza ti permette di vedere le cose con il Cuore stesso di Dio... Cioè come le comprende Lui.

Fortezza:
La Fortezza è il terzo dono dello Spirito Santo. Sostiene la resistenza contro ogni tentazione che porta al male e fa realizzare il bene. Aiuta a mantenere gli impegni presi nei confronti nella vita, di noi stessi e con Dio. Dà ai ragazzi energia sufficiente per non comportarsi da "pecoroni" che imitano i modi sbagliati dei prepotenti. Questo dono insegna loro a sostituire l'amore per la forza con la forza per l'amore.

Intelletto:

L'intelletto è il quarto dono dello Spirito Santo che fa riconoscere la presenza di Dio nei diversi episodi della giornata. Non si ferma al look, ma dà importanza a ciò che è 'dentro'. La persona intelligente non dà peso all'apparenza, ai pettegolezzi, alla banalità: cerca invece la verità nelle persone e nelle parole che ascolta e che dice.

Pietà:
E'il quinto dono dello Spirito Santo. Aiuta a riconoscere Dio come un padre buono che pensa a tutti, con cui si può dialogare volentieri e si fa il possibile per accontentarLo. Uno dei modi più belli è di riconoscere tutti i Suoi figli come fratelli e sorelle. Se li amiamo, ha detto Gesù, si ama anche il Padre che è nei cieli.

Timor di Dio:
Il Timor di Dio è il sesto dono dello Spirito Santo e fa capire che Dio deve essere rispettato. Non è un Tipo suscettibile che spaventa e castiga, ma neppure Uno che può essere facilmente ingannato e raggirato. E' il Dio Amore di cui bisogna parlare bene nei discorsi e nei fatti. Dio non vuole spaventare nessuno, vuole solo che noi ci assumiamo la nostra responsabilità, usiamo bene della nostra libertà aprendo a Lui il  nostro cuore.

Scienza:
E' il settimo dono e nella Bibbia è sinonimo di conoscenza e di amore totale verso Dio. Se conosci Dio vedi le persone e le cose in ralazione con Lui. L'amore per le creature deriva dall'amore per il Creatore. Per questa ragione rispetta la natura, comprende gli altri e con essi cammina verso la felicità, verso l'Amore (con la A maiuscola) che è alla base di ogni amore. Questo è il vero "scienziato" che migliora la sua vita e quella degli altri.

Vieni o Spirito Creatore


Vieni o Spirito Creatore

visita le nostre menti

riempi della tua grazia

i cuori che hai creato.

O dolce consolatore

dono del Padre altissimo

acqua viva

fuoco

amore

santo crisma dell'anima.

Dito della mano di Dio

promesso dal Salvatore

irradia i tuoi sette doni

suscita in noi la parola.

Sii luce all'intelletto

fiamma ardente del cuore

sana le nostre ferite

col balsamo del tuo amore.

Difendici dal nemico

reca in dono la pace

la tua guida invincibile

ci preservi dal male.

Luce d'eterna sapienza

svelaci il grande mistero

di Dio Padre e del Figlio

uniti in un solo Amore.

Amen.

 

 

Vieni, Santo Spirito


Vieni, Santo Spirito,

manda a noi dal cielo

un raggio della tua luce.


Vieni, padre dei poveri,

vieni, datore dei doni,

vieni luce dei cuori.


Consolatore perfetto,

ospite dolce dell'anima,

dolcissimo sollievo.


Nella fatica, riposo,

nella calura, riparo

nel pianto, conforto.

 

O luce beatissima,

invadi nell'intimo

il cuore dei tuoi fedeli.


Senza la tua forza,

nulla è nell'uomo,

nulla senza colpa.


Lava ciò che è sordido,

bagna ciò che è arido,

sana ciò che sanguina.


Piega ciò che è rigido,

scalda ciò che è gelidio,

drizza ciò che è sviato.


Dona ai tuoi fedeli

che solo in te confidano

i tuoi santi doni.


Dona virtù e premio,

dona morte santa,

dona gioia eterna. Amen.

 

Come ci suggerisce il santo Padre Francesco, Preghiamolo ogni giorno, perchè è l'Unico che può sbrogliare le iintricate matasse delle nostre vite.



lunedì 13 maggio 2013

13 MAGGIO

LA GRANDE PROMESSA DEL CUORE  IMMACOLATO DI   MARIA
  I PRIMI CINQUE SABATI
  La Madonna apparendo a Fatima il 13 giugno 1917, tra l’altro, disse a Lucia:
   Gesu’ vuole servirsi di te per farmi conoscere e amare. Egli vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato”.
   Poi, in quella apparizione, fece vedere ai tre veggenti il suo Cuore coronato di spine: il Cuore Immacolato della Mamma amareggiato per i peccati dei figli e per la loro dannazione eterna!
   Lucia racconta: “Il 10 dicembre 1925 mi apparve in camera la Vergine Santissima e al suo fianco un Bambino, come sospeso su una nube. La Madonna gli teneva la mano sulle spalle e, contemporaneamente, nell’altra mano reggeva un Cuore circondato di spine. In quel momento il Bambino disse: Abbi compassione del Cuore della Tua Madre Santissima avvolto nelle spine che gli uomini ingrati gli configgono continuamente, mentre non v’è chi faccia atti di riparazione per strapparglieLe”.
   E subito la Vergine Santissima aggiunse: Guarda, figlia mia, il mio Cuore circondato di spine che gli uomini ingrati infliggono continuamente con bestemmie e ingratitudini. Consolami almeno tu e fa sapere questo:
  A tutti coloro che per cinque mesi, al primo sabato, si confesseranno, riceveranno la santa Comunione, reciteranno il Rosario e mi faranno compagnia per quindici minuti meditando i Misteri, con l’intenzione di offrirmi riparazioni, prometto di assisterli nell’ora della morte con tutte le grazie necessarie alla salvezza”.
   E’ questa la grande Promessa del Cuore di Maria che si affianca a quella del Cuore di Gesù.
   Per ottenere la promessa del Cuore di Maria si richiedono le seguenti condizioni:     
1 – Confessione, fatta entro gli otto giorni precedenti, con l’intenzione di riparare le offese fatte al Cuore Immacolato di Maria. Se uno nella confessione si dimentica di fare tale intenzione, può formularla nella confessione seguente.
2 – Comunione, fatta in grazia di Dio con la stessa intenzione della confessione.
3 – La Comunione deve essere fatta nel primo sabato del mese.
4 – La Confessione e la Comunione devono ripetersi per cinque mesi consecutivi, senza interruzione, altrimenti si deve ricominciare da capo.
5 – Recitare la corona del Rosario, almeno la terza parte, con la stessa intenzione della confessione.
6 – Meditazione, per un quarto d’ora fare compagnia alla SS.ma Vergine meditando sui misteri del Rosario.
       Un confessore di Lucia le chiese il perché del numero cinque. Lei lo chiese a Gesù, il quale le rispose: “Si tratta di riparare le cinque offese dirette al Cuore Immacolato di Maria. 1– Le bestemmie contro la sua Immacolata Concezione. 2 – Contro la sua Verginità. 3– Contro la sua Maternità divina e il rifiuto di riconoscerla come Madre degli uomini.  4– L’opera di coloro che pubblicamente infondono nel cuore dei piccoli l’indifferenza, il disprezzo e perfino l’odio contro questa Madre Immacolata. 5 – L’opera di coloro che la offendono direttamente nelle sue immagini sacre. 

venerdì 10 maggio 2013

Novena allo Spirito Santo dal 10 al 19 maggio 2013





 Un grazie di cuore alla mia carissima Maria Maistrini per la Novena e le foto.



Don Dolindo Ruotolo, Santo Sacerdote di Napoli, in un suo saggio intitolato "Vieni o Spirito Santo", spiega che i doni dello Spirito Santo vennero enumerati dal Profeta Isaia che - annunziando il futuro Redentore, come figlio di Maria, discendente della famiglia di Davide - disse: 'Spunterà un rampollo dalla radice di Jesse (Jesse è lo stesso che Isaia, padre di Davide) e si alzerà un fiore dalla sua radice (il rampollo e il fiore fu Gesù Cristo, figlio di Maria). E sopra di Lui riposerà lo Spirito del Signore, spirito di sapienza e d'intelletto, spirito di consiglio e di fortezza, spirito di scienza e di pietà, e lo riempirà lo spirito del timore del Signore (11, 1-3).


InvochiamoLo e preghiamoLo con amore per tutti i nove giorni quest'Ospite dolce dell'anima con questa bellissima preghiera di Don Dolindo Ruotolo
'Vieni Santo Spirito, Creatore del Cielo e della Terra...' Vieni o Spirito Santo, vieni. Creatore del Cielo e della Terra, Santissimo Dio che mi illumini, Datore di ogni Bontà, Forgiatore delle anime e delle coscienze, Spirito di Amore, Dolcezza infinita, Fuoco che brucia e arde sull'Altare del Signore, Acqua che disseti, Forza che rigeneri, Vita che alimenti l'anima, Vieni, Spirito Santo, vieni. 3 Gloria al Padre